Un Stella Michelin all'Alpenroyal Grand Hotel

L’Alpenroyal Grand Hotel conquista una Stella Michelin, grazie alla creatività del suo chef Felice Lo Basso

L’Alpenroyal Grand Hotel conquista una Stella Michelin, grazie alla creatività del suo chef Felice Lo Basso

L’alta gastronomia della Val Gardena ottiene un significativo riconoscimento grazie all’attribuzione della Stella Michelin al Ristorante Gourmet del Grand Hotel Alpenroyal di Selva.
Premiata la creatività del suo chef Felice Lo Basso, che da anni miscela sapientemente i piatti della cucina tradizionale ladina con quelli mediterranei della sua terra d’origine, la Puglia, cosa che ha portato alla realizzazione di un libro, la “Grande cucina dell'Alpenroyal"; 200 pagine di ricette e segreti, disponibile in tutte le librerie.
Questo giovane talento è in poco tempo diventato uno dei migliori chef delle Dolomiti, grazie anche all’utilizzo di soli prodotti freschi e di prima qualità e alla sua volontà di non rinunciare mai ai sapori semplici di una cucina dalle antiche tradizioni, come quella ladina.

Suggerimenti culinaria della Val Gardena
A Ortisei, il ristorante Anna Stuben è stato affidato allo chef Raimund Brunner, che utilizza esclusivamente prodotti biologici e conduce una ricerca, che passa attraverso materie prime, come la farina di pere (piccole pere della Val d’Isarco, essiccate e macinate), usata per la preparazione di primi piatti e dessert.
All’Antica Osteria Traube si punta molto sulla creatività e sulla fantasia del giovane chef Norbert Dejaco, mentre, il Ristorante Concordia, di Rudi Pescosta, e il Ristorante Tubladel, di Haymo Demetz, sono molto tradizionali e qui si possono assaggiare ricette antiche preparate con prodotti freschi, per la maggior parte a km 0.
Il Ristorante Gourmet Nives, a Selva, propone delle settimane a tema come “Il trenino della Val Gardena, un viaggio nella gastronomia del passato” o “L’arte in tavola” (dal 29.02 al 07.03.2012), dove i piatti sono abbinati, dall’abile chef Franco De Bin, a quadri di pittori quali Monet e Kandinsky. Sempre presso il Nives, sono proposti dei menu di degustazione, a base di cioccolato. La “Tea room Villa Frainela”, invece, famosa per i dolci fatti in casa, la cioccolata calda e le oltre 50 varietà di tè e infusi.

Molto apprezzati anche i masi e i rifugi lungo le piste da sci, come la Baita Sofie, con la più alta cantina di vini eccellenti e champagne, che offre aperitivi con gamberoni alla griglia, speck altoatesino e spumante Arunda rosé, la Baita Daniel, con una variazione di canederli dall’antipasto al dessert, e il Rifugio Troier, che propone dolci fatti in casa e una specialità: la "Nonna bollente".
Il Rifugio Emilio Comici è un posto speciale dove poter gustare piatti di pesce a oltre 2.400 metri s.l.m. ed è noto per le serate a tema, che si concludono con lunghe discese notturne in slittino o con gli sci, a lume di torcia. Infine, il Rifugio Salei, nei pressi del Passo Sella, vale una sosta per gustare il famoso “Kaiserschmarren”.

25/11/2011 © riproduzione riservata

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